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I dischi del mese scelti dalla redazione - Febbraio 2023

7 Marzo 2023
Giovanni Gandolfi di Tinnitus
Il nono album del 52enne cantautore di Bahia è incentrato su temi fortemente ecologisti e sociali. Nipote di Tom Zé e con trascorsi in tour a fianco di Gilberto Gil e Caetano Veloso, fa parte della generazione di autori brasiliani che intende il tropicalismo in chiave evolutiva. Musicalmente, mescolando bossa nova con textures ed arrangiamenti elettronici, ma anche con l’attitudine cosmopolita che si esprime nel multilinguismo dei testi (oltre al portoghese anche inglese, francese e spagnolo). Registrato a Parigi, vede anche la collaborazione con la chanteuse Flore Benguigui (della band L’Impératrice) con la quale interpreta lo standard beatlesiano “The Fool on the Hill”.
Luca Garuffi di Stagione Zero
Il mio disco della settimana è "The Loneliest Flower in the Village" di Nostalgia 77, progetto capitanato e fondato dall'eclettico produttore jazz, di base in UK, Ben Lamdin.
Lamdin è attivo dai primi 2000 con uscite sulla label di Brighton Tru Thoughts sulla sua etichetta jazz Impossible Ark.
L'album, uscito a gennaio 2023, vede Lamdin riunirsi con l'arrangiatore Riaan Vosloo e con gran parte dei musicisti del progetto extended Nostalgia 77 Octet, nato nel 2010.
Un album di matrice jazz e di impulso spontaneo, quasi un modo per far ascoltare come la band possa suonare dal vivo.

Igor di Cold Wave

dEUS - How To Replace it 

Lunga vita ai dEUS. L'Ensemble belga (che, diciamocelo pure, ha fatto la storia dello psych rock europeo e non solo degli anni 90' con la pubblicazione dei primi tre dischi) ritorna sulle scene con una nuova prova sulla lunga distanza dopo più di dieci anni dall'ultima uscita discografica. Come al solito per Tom Barman e soci, siamo di fronte ad un'opera variegata, un quadro multiforme e multicolore dove le diverse atmosfere si mescolano tra di loro senza soluzione di continuità, lasciandoci una sensazione di forte compattezza. La stessa compattezza che da sempre i nostri dimostrano ancora oggi dal vivo (nel concerto bolognese del 2022 al Botanique, peraltro, i dEUS avevano annunciato sul palco proprio questo nuovo album). 

Il brano che mi sento di segnalare è PIRATES: una wave ballad oscura e tenebrosa, con un gioco di tastiere preso a prestito da The Look Of Love degli ABC. E con un finale rumorista degno del marchio dEUS.