Tutte le settimane, all’interno di Portico, i nostri redattori musicali selezionano una novità discografica che li ha particolarmente colpiti. Ecco il riassunto dei dischi del cuore di NEU RADIO di gennaio.
Buon ascolto!
Sospeso tra ambient, musica concreta e hantologie, l'ultimo album di Meitei è un viaggio immersivo tra storie re-immaginate: samurai vagabondi, lanterne rosse, ninja, marionette, poeti, assassini vendicativa si incontrano in Kofū.
Meitei ci racconta un Giappone fatto di memorie che si intrecciano in un suono pungente ma delicato, che fa incontrare field recording e sonorità immaginifiche per restituirci un mondo sospeso tra i pertugi di ricordi mai vissuti.
Federico de Felice - Atlantico
Artifacts - ...and then there's this
Bellissimo disco quello di Artifacts, trio jazz dalla struttura inusuale, ma formato da un cast stellare.
Nicole Mitchell al flauto/elettronica, Tomeka Reid al violoncello e Mike Reed alla batteria e percussioni. “…and then there’s this” si tratta del loro secondo disco – il primo di composizioni autografe dei tre membri – improntato su grooves non tradizionalmente jazz dove si innesta un interplay aperto ma sempre molto a fuoco. Un bel viaggio dove la vena compositiva del trio pone le basi fertili di un dialogo tra stilemi jazz e slanci verso ritmiche funky o soundscapes più sperimentali.
Igor & Marco - Cold Wave
Il terzo album dei Boy Harsher è un viaggio che conferma lo status di stelle della scena synthwave mondiale del duo statunitense. Concepito come soundtrack dell’omonimo cortometraggio horror diretto dagli stessi artisti, ci consente di esplorare territori sonori più dilatati del solito ma anche trovate che virano verso un gustoso synthpop targato 80s. Li aspettiamo live dalle nostre parti per recuperare la data cancellata nel 2020.
Ogni sabato in diretta dalle 12.00 alle 13.00 su www.neuradio.it, va in onda Indi(e)pendenze, un programma a cura di Matteo Maioli, come contenuto esclusivo per lo streaming in collaborazione con gli amici riminesi di Radio Casotto.
Se te lo sei perso, clicca sul titolo per ascoltare le puntate andate in onda a gennaio!
Indi(e)pendenze w/Matteo Maioli - Speciale Nigel Godrich
Nella prima puntata di Indi(e)pendenze dell'anno, che vede ancora Matteo Maioli in solitaria, conosciamo uno dei più grandi produttori musicali dai novanta a oggi: Nigel Godrich.
Detto “il sesto Radiohead” vanta però un curriculum di tutto rispetto, avendo lavorato tra gli altri per Paul McCartney, Beck e gli Air.
Indi(e)pendenze w/Matteo Maioli - Ospite Max Cavassa
In questo episodio di “Indi(e)pendenze meets Kalporz” incontriamo Max Cavassa, uno dei padri fondatori del sito che nasce nel lontano 1999. All’interno una ricca Playlist con al centro Damon Albarn e novità da Eels, Yard Act, Carmen Consoli.
Indi(e)pendenze w/Matteo Maioli - Ospite Francesco Pasquini
Indi(e)pendenze si trasferisce al Birrificio Noiz di Santarcangelo per una edizione in compagnia di Francesco Pasquini storico DJ del Velvet Rock Club: navigheremo tra cavalcate shoegaze, flussi dub-step e grandi dischi indie del 2021 non ancora proposti in questo spazio!
Indi(e)pendenze w/Matteo Maioli - Ospite Franz Barcella
Torna su Indi(e)pendenze il nostro amico Franz Barcella, titolare dell’etichetta bergamasca Wild Honey specializzata in rock’n’roll e pop songs: scopriamo con lui i suoi dischi preferiti dell’anno appena concluso ma anche nuove uscite, live in programma, artisti da colpo di fulmine.