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Arte digitale, tra creatività e tecnologia
Un talk live dal Foyer del MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna sul tema dello sviluppo, promozione e tutela delle opere che utilizzano la tecnologia NFT e delle nuove opportunità per l’arte digitale. Sarà trasmesso anche in diretta radiofonica dal foyer del MAMbo su neuradio.it
L’iniziativa è organizzata in occasione di da , & e .
 È in programma sabato 4 febbraio, nell’ambito di Art City White Night, dalle 17 alle 19, nel Foyer del MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna (via Don Giovanni Minzoni 14).
Come possono muoversi gli artisti nel mondo degli NFT? Quali vantaggi e criticità nascono dal loro utilizzo e nella comunicazione delle opere in ambiente digitale? Quali best practice adottare?
Sono alcune delle domande su cui si confronteranno (artista), (fotografo documentarista), (CEO e Founder del MIAT - Multiverse Institute For Arts and Technology), (Curatrice di arte digitale e crypto arte, founder di Breezy Art) e - , (IP & Brand Protection Director di Bulgari), che porterà l’esperienza del lancio della prima collezione di gioielli NFT. Modera , avvocato dello studio legale Trevisan & Cuonzo.
- In apertura e chiusura ci sarà una sonorizzazione del foyer del MAMbo a cura dei dj di NEU RADIO.
- Dalle 19 seguirà un cocktail presso Mambo Cafè.
I POSTI A SEDERE PRENOTABILI SONO TERMINATI, L'INGRESSO RIMANE FINO A ESAURIMENTO POSTI
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(aboutbologna.it) è un magazine online di cultura urban dedicato alla Bologna Creativa, che racconta l’innovazione e l’ingegno nei campi del design, fotografia, musica, street art, moda, illustrazione, editoria, eventi, progetti innovativi e nuovi trend. ABOUT è anche Associazione di Promozione Sociale: organizza eventi, rassegne, corsi e workshop dedicati esclusivamente agli ambiti creativi, anche di nuova generazione.
(neuradio.it) nasce a Bologna nel 2018 grazie all’Associazione Culturale Humus e si propaga nell’etere arrivando ovunque ci sia un amante della musica, della cultura e della libera informazione. Promuove una comunicazione indipendente attraverso approfondimenti, podcast e dirette multimediali.
Settimanalmente trasmette dallo studio attivo al MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna, documentando le attività delle istituzioni museali, del lavoro di gallerie d'arte, oltre a festival e rassegne rilevanti in ambito culturale e artistico.
& (trevisancuonzo.com), fondato nel 1993, è uno dei più noti studi italiani in materia di diritto commerciale e della proprietà intellettuale. Con 11 partner e un team di 40 professionisti è oggi uno dei principali attori tra gli studi legali europei che si occupano di innovazione, assistendo molte tra le società tecnologicamente più avanzate del mondo nel campo dell’elettronica, chimica, automotive, alimentare, agricoltura, energie rinnovabili, industria farmaceutica, information technology, intrattenimento e fashion. Lo Studio ha sede a Milano, Roma, Parma e Bari.

Tutte le settimane, all’interno di Portico, i nostri redattori musicali selezionano una novità discografica che li ha particolarmente colpiti. Ecco il riassunto dei dischi del cuore di NEU RADIO di dicembre

Buon ascolto!

Laurent Fintoni - All Tomorrow's Archives

Nosaj Thing - Continua 

Uno dei piaceri di diventare vecchio è che puoi avere una panoramica dell'evoluzione di artisti che hai seguito tutta la tua vita. Nosaj Thing è uno dei primi artist che ho scoperto, nel 2008, della scena di Los Angeles di fine anni 2000, e adesso, 14 anni dopo, lui è al quinto album ed è diventato un artist tutto suo, non piu allegato a una o l'altra scena. Le cose sono cambiate ma come può succedere lui con questo nuovo album è un po 'tornato indietro con inspirazione/mood/stili ma senza buttare via tutto quello che ha guadagnato nel frattempo. Il risultato è un album super bello che cavalca tra downtempo, rap, sound design, e dance music senza perdere il senso di muoversi avanti.

Federico Ferrari di Sunspots

Sylvie -  Sylvie (Full Time Hobby records)

Sylvie è il progetto di Ben Schwab, nativo della California meridionale.

In una piccola città dell'Ohio a 2000 miglia da casa ha rinvenuto una scatola di cassette del 1975 della vecchia band di suo padre, i Mad Anthony,  registrazioni - o "Sylvies" come le avrebbe affettuosamente chiamate Ben in seguito, realizzate dal padre per cercare un contratto discografico, senza successo.

Questo ritrovamento ha ispirato Ben Schwab nel creare questo disco, un capolavoro di folk rock californiano  influenzato profondamente dalla scena di Laurel Canyon degli anni Settanta. Ben Schwab ha suonato con i Golden Daze e con Drugdealer.Tra gli ospiti di questo progetto chiamato Sylvie troviamo anche Marina Allen.

Sylvie è a mio parere uno dei dischi migliori usciti nel 2033.

 

Niso di Zero Waste

Various Artists - SHOUTS 2022 (Rhythm Section)

SHOUTS 2022 é l’ultimissima compilation stilata dall’etichetta inglese Rhythm Section, uscita lo scorso 2 Dicembre.

Rilasciato in occasione del quinto compleanno della label, il disco presenta ben 29 tracce selezionate nel corso del 2022, con protagonisti alcuni degli artisti più promettenti del panorama underground internazionale.

Spaziando dal broken beat all’hip hop, dalla house al neo soul, seguendo un file rouge di sonorità elettroniche e tanto, tantissimo groove, la compilation rappresenta al meglio i 5 anni di attività di una delle etichette indipendenti più influenti nel panorama internazionale, vero emblema del sound made in UK.

SHOUTS 2022 é disponibile digitalmente su tutte le piattaforme di streaming, mentre su Bandcamp é acquistabile sia in formato digitale che fisico sotto forma di audiocassetta, con possibilità di acquistare, in aggiunta, una t-shirt super cool stampata esclusivamente in occasione dell’uscita del disco.

 

 

Ogni sabato in diretta dalle 12.00 alle 13.00 su www.neuradio.it, va in onda Indi(e)pendenze, un programma a cura di Matteo Maioli, come contenuto esclusivo per lo streaming in collaborazione con gli amici riminesi di Radio Casotto.

Se te lo sei perso, clicca sul titolo per ascoltare le puntate andate in onda a dicembre!

Indi(e)pendenze w/Matteo Maioli - Ospite Federico Ferrari (03.12.2022)

La nuova edizione di Indi(e)pendenze è dedicata al ritorno ai concerti dei Blur, con una carrellata di alcuni tra i loro migliori brani selezionati da Federico Ferrari di Sunspots. Inoltre facciamo un primo best of 2022 con Graham Day, Rolling Blackouts Coastal Fever e Horsegirl.

Indi(e)pendenze w/Matteo Maioli - Ospite Fernando Rennis (10.12.2022)

Ospite di oggi a Indi(e)pendenze è Fernando Rennis, penna di SentireAscoltare, Billboard e Il Sole 24 Ore che ci presenta il suo ultimo libro “Un Glorioso Fallimento” dedicato alla Factory. Playlist a tema con Joy Division, New Order e Happy Mondays oltre ai dischi di Gilla Band e Arcade Fire e le new sensation UK: Yard Act e Cucamaras.

Indi(e)pendenze w/Matteo Maioli - Recap 2022 con Gabriele Savioli (17.12.2022)

Indi(e)pendenze meets Poptones: Matteo Maioli e Gabriele Savioli compilano una playlist con alcune delle uscite più lodevoli dell’anno che sta per giungere al termine: immancabili Graham Day e Arctic Monkeys, ci sono anche Hoodoo Gurus, The New Brutarians, i fenomenali The Lings, The Sadies, Superchunk e infine Mattiel e Disq a rappresentare il lato più indie del lotto.

Indi(e)pendenze w/Matteo Maioli - Christmas Edition feat. Francesco Pandini (24.12.2022)

Festeggiamo il Natale con Francesco Pandini, collaboratore di Onda Rock, e le sue scelte del 2022 come Soul Glo e The Smile, racconti di concerti (Lucrecia Dalt al Transmission) e la grande soul music targata JP Bimeni e Lee Fields. Con in regalo una parentesi (inattesa ma graditissima) sui migliori dischi degli anni Sessanta!

Indi(e)pendenze w/Matteo Maioli - Happy Birthday Paul Westerberg! feat. Carlo Pinchetti (31.12.2022)

Nell’ultimo giorno dell’anno a Indi(e)pendenze festeggiamo il compleanno di Paul Westerberg attraverso le versioni contenute nel tributo italiano ai Replacements “Graduate Unskilled” di recentissima uscita con il supervisore del progetto, Carlo Pinchetti. In scaletta The I Don’t Cares, The Crooks, Irene Sciacovelli, L’Armata delle Tenebre, Jesse Malin, The Lemonheads…per augurare buon 2023 a tutti i nostri ascoltatori!

Quali sono gli highlights del 2022?
Come il panettone sotto l'albero o il vischio sopra la porta, torna la tradizionale classifica di fine anno dei migliori dischi, libri, film, spettacoli teatrali, opere d'arte a cura dei redattori di Neu Radio
Sintonizzati per l’ormai immancabile maratona in diretta dallo studio di Baumhaus (www.neuradio.it) dalle 18.00 alle 20.00: ripercorreremo insieme le migliori uscite discografiche, cinematografiche, libri e tutto ciò che ha colorato questi mesi per costruire con i nostri redattori la guida NEU RADIO 2022.
Dalle 20.00 fino a tarda sera raggiungici dal vivo per il nostro dj set collettivo variopinto e condividere gli auguri pre natalizi, tra brindisi, presabene, abbracci oltre ai tanti ricordi di questo ultimo anno di radio denso di scoperte, dischi ascoltati e mondi attraversati.
Ai piatti:
Alberto Simoni di Area Contaminata
Laurent Fintoni di All Tomorrow's Archives
Niso di Zero Waste
Enzo Baruffaldi di Memoria polaroid
La Totta di Uniquest
Gabriele Savioli di Poptones
Betta e Banderas di Paradisco
Max Bello di SEED
Giovanni Gandolfi di Tinnitus
Morra MC di Class+

Tutte le settimane, all’interno di Portico, i nostri redattori musicali selezionano una novità discografica che li ha particolarmente colpiti. Ecco il riassunto dei dischi del cuore di NEU RADIO di novembre

Buon ascolto!

La Betta di Paradisco

Molly Lewis - Mirage

Quando ascolto Molly Lewis ho due cose in mente. La prima è la tela “il sogno” di Henry Rousseau, detto Il doganiere; la seconda è una parola veneziana, gibigiane, che sono i lampi di luce riflessa dall'acqua sulle superfici. 

Lewis, giovane musicista statunitense, ukulele e bocca d’usignolo, già con The Forgotten Edge aveva dimostrato di saper evocare immagini potenti, che raccontano una natura onirica, lussureggiante e sensuale. Lei stessa compare come isola selvaggia all’orizzonte, nella copertina dell’ultimo album Mirage. Non sappiamo se tra i suoi ascolti compaiano Umiliani, Piccioni o Wanderley, ma l’orecchio sapiente vorrà immediatamente collocarla alla stregua dei grandi maestri. 

Lewis è un’antica sirena, metà donna e metà uccello, che ci ammalia socchiudendo le labbra.

Enzo Baruffaldi di polaroid - un blog alla radio

Dry Cleaning – Stumpwork (4AD)

I primi EP e soprattutto l'album di debutto dei Dry Cleaning, “New Long Leg”, li avevano quasi all’istante segnalati come una delle band più distintive ed eccitanti di questi ultimi anni. Logico quindi che le aspettative per il nuovo disco fossero molto alte. "Stumpwork", al netto della copertina forse più ripugnante del 2022, ripaga ogni attesa e conferma il valore dei Dry Cleaning, trovando anche nuovi modi di sorprendere l’ascoltatore. 

Per quanto la caratteristica principale e più evidente della musica dei Dry Cleaning resti il recitato impassibile, algidamente elegante, a volte austero e a volte imprevedibilmente sensuale di Florence Shaw, cambia però in maniera decisa il veicolo di questa voce. Dove in New Long Leg il tono era aspro e post-punk, in "Stumpwork" l’umore si sposta verso un ovattato territorio tra slow-core e post-rock, sommesse divagazioni slacker o addirittura, più spesso verso un delicato jangling pop (vedi le chitarre di "Kwenchy Cups", quasi REM, o quegli accenni di insolite melodie in "Gary Ashby" o nella title track). 

"Stumpwork" si presenta come un lavoro meno ansioso e irrequieto, meno giocato sui contrasti, in cui si apprezzare una volta di più il puntuale lavoro di produzione di John Parish, con un maggiore utilizzo delle tastiere, innesti di sax e piano elettrico, e ritmi più languidi. Eppure, la forza con cui i Dry Cleaning colpiscono non appare per nulla diminuita. E qui arriviamo all’altra grande qualità della band londinese: la scrittura, la pura e semplice capacità di dare luce alle parole e ai pensieri partendo da elementi disparati e imprevedibili, a volte anche comici o sentimentali.

Come ha sintetizzato acutamente Kieran Press-Reynolds (critico, tra l’altro, figlio del celebre Simon), sarebbe stato difficile far seguire a “New Long Leg” un nuovo archivio di citazioni immediatamente memorabili. La vera forza della Shaw e di "Stumpwork" non sta semplicemente nella sua vena surreale, ma nel modo in cui i suoi versi migliori riescono a cogliere verità eterne attraverso i piccoli modi in cui gli esseri umani sopravvivono alla distopia quotidiana: per esempio, come l'arrivo di una scarpiera per posta può distrarti dalle disfunzioni del decadimento tardo capitalista in cui siamo immersi.

Albi Bello di Museek:Response

Karu — An Imaginary Journey (Beat Machine Records)

Non scopro di certo io la bontà di Beat Machine Records, etichetta milanese magistralmente curata da Luca Grasso. A lui l’intelligenza e l’attenzione di aver scoperto un progetto come Karu, quartetto che si diverte a fare del jazz un punto di partenza per viaggi, appunto, immaginari verso sconfinate sperimentazioni sonore. Il contrabbassista Alberto Brutti guida l’ensemble in un viaggio che tocca sia le corde dei nostalgici del trip hop fumoso dei primi 90 che i più spericolati avanguardisti: 3 tracce per lato in un percorso mai banale che unisce culture e ispirazioni diverse in un unico mondo immaginario, dove una mistura di psichedelia e spiritualità tribale zittiscono l’attualità e ci offrono un rifugio pacifico, armonioso, energico e avvolgente. è un Sì maiuscolo se vieni da Up Bustle & Out, 9Lazy9, Herbaliser e ne vuoi ancora.

MorraMc di Class+ e Beats In The Garden

Dezron Douglas - ATALAYA

Il compositore, contrabbassista, bassista di New York, Dezron Douglas con un ottimo quartetto fa uscire a metà di novembre un disco di jazz profondamente legato all'attitudine live e che sembra dovere molto ai grandi maestri degli anni 50 e 60, Coltrane su tutti. Anche se poi Douglas è capace di spiazzarci con inserti free e momenti più enigmatici l'opera risultata sempre molto calda e poco banale grazie alla calibrata maestria dei protagonisti.

 

Laura Marongiu di Solaris

Moin - Paste

Moin è un "super gruppo" formato da Tom Halstead and Joe Andrews (già parte del duo elettronico Raime) e Valentina Magaletti (una delle migliori batteriste in cicrolazione). "Paste" è il loro secondo lavoro su lunga distanza: un incontro tra alternative rock anni '90, post-hardocore, manipolazioni elettroniche e tecniche di campionamento. Un collage di conosciuto e sconosciuto che rompe i confini di genere creando qualcosa di nuovo (e a mio parere entusiasmante).

 

 

Ogni sabato in diretta dalle 12.00 alle 13.00 su www.neuradio.it, va in onda Indi(e)pendenze, un programma a cura di Matteo Maioli, come contenuto esclusivo per lo streaming in collaborazione con gli amici riminesi di Radio Casotto.

Se te lo sei perso, clicca sul titolo per ascoltare le puntate andate in onda a novembre!

Indi(e)pendenze w/Matteo Maioli - Ospite Francesco Pasquini (05.11.2022)

Torna a Indi(e)pendenze Francesco Pasquini, Dj riminese e grande appassionato musicale, con cui ascoltiamo i nuovi dischi delle Momma, Alvvays e High Vis. Pulsazioni new-wave con Yeah Yeah Yeahs e The Vacant Lots, il power-pop multiforme dei Disq e le conferme ad alti livelli per Caterina Barbieri e i Comaneci.

Indi(e)pendenze w/Matteo Maioli - Ospite Antonia Salcuni (12.11.2022)

Per l’incontro mensile tra Indi(e)pendenze e la redazione di Kalporz troviamo Antonia Salcuni, ideatrice del racconto musicale Dal Motore Al Piatto, per ascoltare le nuove uscite discografiche di Beth Orton, Pixies, Arctic Monkeys e parlare dei suoi musicisti preferiti come i Lost In Kiev, Bon Iver, Death Cab For Cutie e Daughter.

Indi(e)pendenze w/Matteo Maioli - Ospite Alberto Simoni (19.11.2022)

Nella nuova Indi(e)pendenze omaggiamo Keith Levene con l’aiuto di Alberto Simoni, Dj e conduttore di Area Contaminata per Neu Radio. Una puntata densa di new-wave, da quella spigolosa degli australiani Vintage Crop e i londinesi The Cool Greenhouse alla sua versione “arty” con The Orielles, Destroyer e Special Interest.

Indi(e)pendenze w/Matteo Maioli - Ospite Fabio Conti (26.11.2022)

Oggi a Indi(e)pendenze ritroviamo Fabio Conti, storico collaboratore di Radio Casotto, per una playlist incentrata sulle ultime uscite in ambito elettronico, post-hardcore e sperimentale. Inoltre si vola in Australia con The Chats e King Gizzard e atterriamo tra il jazz morbido di Ben Lamar Gay e l’idm venata di glitch di Gold Panda, con qualche nome da spendere per le classifiche di fine 2022.

Il 25 novembre NEU RADIO sarà presente al primo "Web Radio Summit", un occasione in cui radio affermate ed emergenti si incontreranno e discuteranno per trovare nuove connessioni e collaborazioni.

Con noi saranno presenti tante altre importanti realtà nazionali ed europee: Radio Raheem (IT), Kiosk Radio (BE), Radio 80000 (DE), Radio Flouka (FR), Fritto Fm (IT),  Movement Radio (GR), Root Radio (TR), Radio Sugo (IT), Radio Al Hara (PS), Radio Banda Larga (IT)

Un incontro parte della programmazione di Linecheck, evento di riferimento per chi lavora nel Music Business e nelle industrie creative adiacenti - inserito nella Milano Music Week - che svolge presso BASE a Milano dal 22 al 25 novembre. Cinque giorni di eventi, un vero e proprio Festival di musica e incontri dedicati a professionisti e music lovers, per mettere al centro dell’attenzione il mercato e la filiera musicale con artist* e protagonist* della scena musicale nascente e contemporanea.

“IN EXILE” è il nome del manifesto di questa edizione, nonché il tema chiave attorno al quale si costruisce. L’Esilio, quello provato negli ultimi anni di pandemia: l’esilio dagli altri, con l’obbligo di rimanere in casa propria; l’esilio dagli spostamenti, rimanendo confinati sempre nel proprio cortile; l’esilio dalla musica, uno dei settori che ne ha risentito di più, se non IL settore. Una vera e propria Odissea, come suggerisce il manifesto che utilizza questa metafora. Un’Odissea però, da cui Ulisse torna più forte e accresciuto di prima. Questa è in breve la premessa da cui parte l’edizione di quest’anno.

 

 

Ogni secondo venerdì del mese la vetrina del Vanilia si riempie dei suoni selezionati dai djs di Neu Radio!
Venerdì 11 novembre, dalle 19 all’una
MorraMc
Luca Garuffi
Max Bello
Albi Bello
ai piatti per irradiare #beats a profusione
Vi aspettiamo in Via del Pratello 100!

Tutte le settimane, all’interno di Portico, i nostri redattori musicali selezionano una novità discografica che li ha particolarmente colpiti. Ecco il riassunto dei dischi del cuore di NEU RADIO di ottobre

Buon ascolto!

Acid Youth - Vanishing Point

Om Unit - Acid Dub Studies Vol.2

Om Unit è Jim Coles, produttore di musica elettronica di base a Bristol. Ed è proprio il background musicale di questa città, da sempre punto di riferimento per la discografia britannica, a fornire lo spunto per questo lavoro e il precedente volume 1. Acid Dub Studies è un esercizio di stile molto ben riuscito nel mettere a fattor comune le ambientazioni tipiche della musica Dub con le sonorità e gli stilemi del mondo Acid. In perfetta sintonia, drum machine e bassline sintetiche si accompagnano alle dilatazioni del mondo giamaicano. Per questa volta, Kingston non è in Giamaica ma in terra d'Albione!

 

La Totta di Uniquest

Yeah Yeah Yeahs - Cool It Down

A quasi un ventennio da Maps, che ancora oggi fa sobbalzare i nostri cuori nel frattempo induriti, e dopo nove lunghi anni di attesa tornano gli Yeah Yeah Yeahs, con il loro quinto lavoro "Cool It Down", album che prende il nome da un brano dei Velvet Underground contenuto in "Loaded", in cui il protagonista è alla ricerca di una prostituta, una metafora del trattamento che stiamo riservando alla Terra, tra i temi centrali del disco degli YYY. Il rischio che suonassero fuori dal tempo era alto, come è accaduto ad alcuni colleghi della scena 2000 raccontati da Lizzy Goodman nel libro Meet Me in the Bathroom, trasposto nel recentissimo e acclamato film documentario in cui gli YYY sono tra i protagonisti, ma Karen O e colleghi si sono evoluti e il loro nuovo universo appartiene all’oggi, pur mantenendo intatta la loro identità. Rispetto a un decennio fa, le rabbiose chitarre non sono più in primo piano e, complice la collaborazione di Dave Sitek dei TV on the Radio, la band newyorkese ci trasporta oggi su un tappeto sonoro di sintetizzatori, tra atmosfere stratificate, sofisticate, glaciali ma al contempo estremamente avvolgenti e umane, nonostante i soli 32 minuti di durata complessiva dell'album. Otto brani dalla differente personalità, passando da influenze dream-pop a riferimenti funk-rock e l'electro-soul, ma con una fisionomia compatta che confermano come Karen O e i suoi YYY siano ancora oggi portavoce e pionieri del rock come forza rivitalizzante che non si smentisce.

 

Alberto Simoni di Area Contaminata

Yuta Matsumura - “E. Potential” dall’album “Red Ribbon” (Low Company)

Esordio solista per il musicista australiano già membro di formazioni come Low Life e Orion.

In questo lavoro Yuta Matsumura mette da parte le chitarre e il post-punk per virare su atmosfere notturne, tra dub e dream pop. Questo album purtroppo è una delle ultime uscite della Low Company, ottima label inglese che aveva proseguito il lavoro della Blackest Ever Black.

 

Cristian Adamo di Lains for Laions

Soyuz - Force of the Wind (​С​и​л​а в​е​т​р​а​)

SOYUZ (che si traduce come "unione") è un collettivo creativo di Minsk, Bielorussia, guidato dal compositore, arrangiatore e cantante Alex Chumak, dal polistrumentista Mikita Arlou e dal batterista Anton Nemahai. Gli album precedenti di SOYUZ hanno esplorato e reimmaginato l'eredità della musica pop del XX secolo orientata al jazz e non in lingua inglese. 

Il primo singolo "I Knew it" del nuovo album "Force of the Wind (Сила ветра) " in uscita per la londinese Mr Bongo, ha il featuring alla voce della musicista cantante moscovita Kate NV. Un canto apparentemente spensierato ma che traspira di assurdità come la guerra che sta sconvolgendo l'Europa.

"Abbiamo sentito la notizia alla radio questa mattina / Che siamo gli eroi di una storia senza senso ... 

Tutto cio' che desideri per ieri / non si avverera' / Sara' qualcos'altro / e sara' dimenticato / Tutto verra' trovato da qualcun altro"

 

 

Ogni sabato in diretta dalle 12.00 alle 13.00 su www.neuradio.it, va in onda Indi(e)pendenze, un programma a cura di Matteo Maioli, come contenuto esclusivo per lo streaming in collaborazione con gli amici riminesi di Radio Casotto.

Se te lo sei perso, clicca sul titolo per ascoltare le puntate andate in onda a settembre!

Indi(e)pendenze w/Matteo Maioli - Ospite Paolo Bardelli (24.09.2022)

Riparte Indi(e)pendenze con graditissimo ospite Paolo Bardelli, caporedattore di Kalporz: in scaletta i dischi usciti nel cuore dell’estate con il cantaurato di Cass Mc Combs e Stella Donnelly, l’indie-dance di James Righton e Santigold e il garage-psych ritrovato degli Optic Nerve. Senza dimenticare l’ottimo team Panda Bear + Sonic Boom: una certezza!

Indi(e)pendenze w/Matteo Maioli - Suede & Family (01.10.2022)

La seconda puntata della nuova stagione di Indi(e)pendenze è dedicata ai Suede con il loro “Autofiction” di recentissima uscita più gli artisti dal mondo brit e non che li hanno influenzati, dagli Horrors agli Interpol passando per le “vecchie glorie” Tim Burgess e Gaz Coombes.

Indi(e)pendenze w/Matteo Maioli - Ospite Antonio Holdenaccio Rossetti (08.10.22)

L’ospite della nuova puntata di Indi(e)pendenze è Antonio “Holdenaccio” Rossetti, fumettista e autore delle graphic novel “Umberto” e “Elliott Smith: Going Nowhere”. Entreremo nel mondo musicale che lo ha ispirato, dal punk anni novanta di Jawbreaker e Heatmiser all’indie venato di emo di Sadurn e Hotel Books; inoltre un focus sui nuovi Built To Spill, The Beths e Tess Parks.

Indi(e)pendenze w/Matteo Maioli - Ospite Gianluca Sirri (15.10.2022)

In questa edizione di Indi(e)pendenze parliamo di rock’n’roll con un grande fotografo (non professionista), Gianluca Sirri, che ha immortalato negli anni gente del calibro dei Soundgarden, Mudhoney, Mark Lanegan, Joshua Homme. Inoltre ci sono i nuovi dischi di Afghan Whigs e Black Angels, oltre alla ristampa di “To Hell With The Boys” della sempre preziosa Radiation.

Indi(e)pendenze w/Matteo Maioli - Ospite Monica Mazzoli (29.10.2022)

Nuovo capitolo della saga Indi(e)pendenze meets Kalporz con Monica Mazzoli, redattrice ma anche titolare del blog www.goingunderground.it In playlist le chitarre degli Uni Boys, No Knuckle, The Black Lips oltre agli astri nascenti dell’elettronica nel 2022 come Loraine James e Laundromat. Uno sguardo anche alla new-wave di ieri e oggi con Dry Cleaning (vi ha convinto il loro secondo disco?) e i Virgin Prunes di Gavin Friday.

Ogni secondo venerdì del mese la vetrina del Vanilia si riempie dei suoni selezionati dai djs di Neu Radio!
Venerdì 14 ottobre, dalle 19 all’una
MorraMc
Laurent Fintoni
Astratto
ai piatti per irradiare #beats a profusione
Vi aspettiamo in Via del Pratello 100!
Tutte le settimane, all’interno di Portico, i nostri redattori musicali selezionano una novità discografica che li ha particolarmente colpiti. Ecco il riassunto dei dischi del cuore di NEU RADIO di settembre

Buon ascolto!

Max Bello di SEED
CRATERE CENTRALE - CRATERE CENTRALE (Roots Underground Records)
Cratere Centrale dell’omonima formazione siciliana, è un disco intenso, fatto di funk, jazz, broken beat all’italiana ideato e suonato con quell’energia di chi ha calpestato la terra lavica dell’Etna.
"I know my kitchen" rappresenta pienamente tutta questa energia, con le sue sonorità sensuali e danzerecce, da cui è impossibile non farsi travolgere.
Gabriele Savioli di Poptones

THE SADIES – Colder Streams (Yep rock)

Un alone di tristezza avvolge Colder Steams, l’undicesimo album dei Sadies e l’ultimo, aimè, col fondatore e cantante Dallas Good, morto proprio durante la fasi di registrazione.
Da sempre banalmente inseriti nel filone alt-country i Sadies sono molto di più: il loro suono spazia dal Texas dei mid sixties alla West Coast dei primi 70s (Byrds soprattutto), il tutto avvolto da una psichedeila eterea che rende la band di Toronto unica al mondo.
Il pezzo oggi presentato “Message tu Belial” ne è un perfetto esempio